Questa fiaba dello scrittore Massimo Bontempelli (1878-1960) costituisce un interessante esempio di quel “realismo magico” teorizzato dall’Autore, con evidenti richiami al famosissimo “Alice attraverso lo specchio” di Lewis Carroll. Infatti nella storia compaiono due elementi da secoli pregni di significato: lo specchio, come mondo a rovescio, e gli scacchi, come metafora della vita. Qui il protagonista è un ragazzino che, chiuso in castigo in una stanza, viene attirato da una voce suadente dentro a uno specchio in cui si riflette una scacchiera dall’apparenza falsamente innocua… Compagnia di Prosa di Firenze della Rai con Fausta Mazzucchelli (il piccolo Massimo), Corrado Gaipa (il Re Bianco), Tino Erler (il Re Nero), Giuliana Corbellini (la nonna), Franco Luzzi (il ladro), Fernando Farese (il manichino), Rodolfo Martini (lo specchiaro), Nella Barbieri, Corrado De Cristofaro, Anna Giunti, Gualberto Giunti, Diego Michelotti, Marcella Novelli, Wanda Pasquini, Giorgio Piamonti, Gianni Pietrasanta, Franco Sabani. Adattamento radiofonico di Giuseppe Borrelli. Regia di Amerigo Gomez.
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