Rai Teche prosegue il suo percorso di narrazioni inedite, realizzato utilizzando esclusivamente la potenza creativa del frammento d’archivio, con un progetto dedicato a Fausto Coppi in occasione del centenario della sua nascita, il prossimo 15 settembre 2019, e in occasione dei 110 anni del Giro d’Italia. Un omaggio ricco di contenuti rari, talvolta inediti, ad uno degli atleti più amati di tutti i tempi, divenuto un’icona nella storia del nostro Paese. L’ideazione è quella di una <em>collection</em> editoriale pensata ad hoc per il web composta da 80 pillole, scritte e condotte dal giornalista sportivo Paolo Viberti e realizzate in collaborazione con CPTV Torino e Radiofonia Torino, che ripercorreranno le tappe salienti della vita sportiva e personale del grande atleta.
Su www.raiplay.it la fascia monografica Coppi100 all’interno della quale poter trovare ogni giorno nuovi contributi e curiosità. Tasselli di un unico racconto esposti in ordine cronologico che andranno a comporre il ritratto della vita entusiasmante del campionissimo per offrire agli appassionati del ciclismo e a tutto il pubblico anche un affresco dell’Italia di quegli anni.
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Nella clip Il primo volo al Giro ‘40, dovremmo fare un sunto della registrazione già fatta. Giro 1940, Milano 19 maggio: Legnano con Bartali capitano, Magni e Favalli liberi, poi Coppi, gli altri a lavorare. La Bianchi capitanata da Valetti, con Vicini, Bizzi, Leoni, Cinelli, Bini, Bergamaschi.
Seconda tappa To-Ge di 226 km. Bartali cade discesa Scoffera per evitare un cane..
Picchia ginocchio dx, per i medici 4 gg di riposo assoluto, ma Gino riparte. Due gg dopo
Pisa-Grosseto di 154 km, tutti attaccano Gino in difficoltà, Coppi entra in fughe. Favalli
leader, Coppi 2° a 104” (nonostante guaio meccanico), Bartali a 9’12” da Coppi. Tappa
Fiuggi-Terni di 178 km: Coppi cade e scende al 4° posto in classifica. Pavesi cambia le
strategie: Bartali resta capitano, ma Coppi viene subito dopo Gino.. Gino in difficoltà
(ha oltre 15’ di svantaggio), Mollo maglia rosa, Coppi a 2’42” sta bene. Tappa n. 11
Firenze-Modena con l’Abetone: pioggia e grandine, attacca Fausto. A Modena 1° Coppi
con 3’45” sugli inseguitori tra cui Bartali: rosa a Fausto, Mollo a 1’03”. Dolomiti, 2
giugno: Coppi regge, Bartali a 27’41” vuole ritirarsi. Pavesi lo vuole in corsa. 3 giugno,
Trieste-Pieve di Cadore: Coppi in crisi per un poiio non digerito. Dopo Passo della
Mauria, Fausto in chiara difficoltà: è Bartali a spronarlo. 4 giugno, riposo a Pieve di
Cadore: Bartali chiede che si sappia che lui si sacrificherà. giugno, Cadore-Ortisei con
falzarego (Pavesi dà al cantoniere due borracce], Pordoi e Sella. Le due borracce di tea
sono per i primi 2: Pavesi sa che saranno Bartali (tricolore] e Coppi (rosa). Coppi soffre
per tenere ruote di Bartali. Pavesi convince Coppi a lasciare la tappa a Bartali. Bartali
vince anche due giorni dopo a Verona. Poi Milano e apoteosi Coppi. 9 giugno 1940.
All’Arena entra con 32” di ritardo per salto catena. Papà Domenico sviene. Primo
Coppi, 2° Mollo a 2’40”, 3° Cottur a 1145”. Bartali 9° a 4509”. Il giorno dopo c’è la
dichiarazione di guerra.