Mafia Dossier: a 30 anni dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Rai Teche ripercorre il racconto del fenomeno mafioso attraverso un trentennio di televisione, dal 1962, con la prima inchiesta di Gianni Bisiach (Gorizia, 7 maggio 1927 – Roma, 20 novembre 2022), al 1992, anno delle stragi. Con i migliori reportage su Cosa nostra realizzati da grandi firme del giornalismo, l’evoluzione di una narrazione che è passata dal restituire l’immagine di un fenomeno locale, a tratti folkloristico, al riconoscimento della mafia come male radicato, diffuso, operante in Italia e all’estero. Ad introdurre la ricca antologia, l’intervista esclusiva a Riccardo Iacona.
Vi proponiamo qui Rapporto da Corleone del 1962.
Le telecamere della Rai arrivano in questo centro agricolo a 60 km da Palermo dove vivono 15mila abitanti, di cui 4 mila analfabeti e 3mila disoccupati. La riforma agraria qui non ha dato i suoi frutti perché un’ombra minacciosa pesa su questo paese, segnandone irrimediabilmente la storia. Nell’inchiesta di Bisiach, che risale al 1962, emerge lo spaventoso numero di morti ammazzati dal dopoguerra nella zona di Corleone. La mafia, forte del consenso popolare che si basa su un’assoluta omertà, per anni ha cercato di sostituirsi al potere costituito e alle sue leggi.