“Il pensiero debole è troppo bello per essere vero!” così Gianni Vattimo (Torino, 4 gennaio 1936 – Rivoli, 19 settembre 2023) spiega la prospettiva “debolista” di cui è stato il principale esponente. Rai Teche ricorda il filosofo torinese con questo estratto da una sua intervista sui principali aspetti del suo pensiero filosofico. Il video completo è disponibile su RaiPlay.
Il video è il girato grezzo di un’intervista per l’Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche in cui è lo stesso pensatore a illustrare le radici storiche e sociali della teoria, sorta a cavallo tra anni Settanta e Ottanta. Vattimo riporta la “genealogia” del suo pensiero che rimanda a filosofi come Martin Heidegger e Friedrich Nietzsche, e spiega i concetti costituenti: la verità come fatto interpretativo, la storia dell’essere come indebolimento fino allo svuotamento (kènosis), le implicazioni etiche di tale prospettiva ermeneutica.
Gianni Vattimo è stato tra i massimi esponenti della corrente postmoderna. All’interno della quale teorizzò il “pensiero debole”. Sua madre era sarta e il padre poliziotto, morto quando lui aveva due anni. Nel 1964 divenne professore ordinario di estetica all’Università di Torino, nella quale fu preside, negli anni Settanta, della facoltà di Lettere e Filosofia. Dal 1982 nella stessa università ha insegnato Filosofia teoretica. Ha collaborato con diverse testate italiane e straniere. È stato eletto due volte al Parlamento Europeo nel 1999 con i Democratici di Sinistra e nel 2009 e con l’Italia dei Valori.
Gianni Vattimo è stato anche autore e collaboratore di programmi culturali sui canali Rai, in particolare da ricordare la sua partecipazione all’Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche con questi tre contributi:
L’esperienza estetica per Heidegger e Gadamer
Inoltre su RaiPlay è disponibile una puntata del 1994 di Pickwick – Del leggere e dello scrviere con Alessandro Baricco in cui Gianni Vattimo parla del rapporto tra la letteratura e il senso della vita, della velocità di lettura e dei suoi libri preferiti.