I 9 anni di presidenza Giorgio Napolitano (Napoli, 29 giugno 1925 – Roma, 22 settembre 2023) ricostruiti in un documentario: un affresco dell’uomo e del politico che Rai Teche dedica all’11º presidente della Repubblica Italiana, il primo nella storia della Repubblica a essere rieletto per due mandati consecutivi dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015.
Un Presidente che nel suo mandato ha saputo unire e tenere insieme le varie forze del Paese, mantenendo la promessa fatta da lui stesso il giorno del giuramento: “Non sarò in alcun momento il presidente solo della maggioranza che mi ha eletto”.
Fu il New York Times, in un editoriale, a dargli il soprannome “Re Giorgio” come attestato di stima per la sua difesa delle istituzioni democratiche e il suo ruolo nella difficile transizione dal governo di Silvio Berlusconi a quello tecnico di Mario Monti. La stampa estera apprezzò la sua abilità nel gestire il difficile passaggio in un momento cruciale per l’economia italiana ed europea. Il documentario ripercorre attraverso le immagini dell’archivio Rai questi passaggi storici.
Giorgio Napolitano è nato a Napoli il 29 giugno 1925, sposato con Clio Bittoni, ha due figli, Giovanni e Giulio. Si è laureato in giurisprudenza nel dicembre 1947 presso l’Università di Napoli con una tesi in economia politica. Nel 1945-46 è stato attivo nel movimento per i Consigli studenteschi di Facoltà e delegato al 1° Congresso nazionale universitario.
Fin dall’epoca degli studi universitari, negli anni ’40, ha fatto parte di un gruppo di giovani antifascisti. Nel 1945 aderisce al Partito Comunista Italiano, di cui è stato prima militante e poi dirigente fino alla costituzione del Partito Democratico della Sinistra. Ha partecipato al Movimento per la Rinascita del Mezzogiorno fin dalla sua nascita nel 1947.
Nel 1953, meno che trentenne, è eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati dove sarà riconfermato deputato nella circoscrizione di Napoli fino al 1996, tranne che nella IV legislatura. La sua attività politica in quegli anni si è concentrata sui problemi del lavoro, dello sviluppo del Mezzogiorno e sulla politica economica nazionale.
Negli anni ’80 si è impegnato in particolare sui problemi della politica internazionale ed europea, sia nella Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, sia come membro della delegazione italiana all’Assemblea dell’Atlantico del Nord. Dal 1989 al 1992 è stato membro del Parlamento europeo.
Eletto Presidente della Camera il 3 giugno del 1992, è restato in carica fino alla conclusione della legislatura nell’aprile del 1994. Dal maggio 1996 all’ottobre 1998 è Ministro dell’interno e per il coordinamento della protezione civile nel Governo Prodi,.
Dal 1995 al 2006 è stato Presidente del Consiglio Italiano del Movimento europeo. Tra il 1999 e il 2004 è stato rieletto al parlamento europeo ricoprendo il ruolo di Presidente della Commissione per gli Affari costituzionali. Il 23 settembre 2005 è stato nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Il 10 maggio 2006 è stato eletto Presidente della Repubblica con 543 voti. Ha prestato giuramento il 15 maggio 2006. Il 20 aprile 2013 è stato rieletto Presidente della Repubblica con 738 voti, primo italiano a essere confermato per due mandati consecutivi prima di Sergio Mattarella. Ha rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015.
Regia: Silvana Palumbieri
Voce narrante: Francesco Pannofino
Montaggio: Mauro Moscatelli
Ricerche: Giancarlo Biondi
Grafica: Luigi Zicchittu
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