Il 18 settembre 1983 andava in onda la prima di quattro puntate di una miniserie tv tratta dal noto romanzo di Carlo Emilio Gadda del 1957: “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”.
La miniserie, per la regia di Piero Schivazappa, racconta le indagini del commissario Francesco Ingravallo, alle prese con il furto di gioielli della contessa Menegazzi e con l’omicidio della signora Balducci. Il commissario è interpretato da Flavio Bucci. Il film-tv è girato tutto dal vero, su pellicola, con troupe cinematografica. Il regista all’epoca rifiutava la definizione di “sceneggiato” per il suo lavoro: “Uno dei nostri punti di forza – disse – è il ritmo sostenuto”.
“Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” è un giallo ambientato nell’Italia fascista del 1927, ma anche una storia d’amore. Il protagonista, infatti, un commissario un po’ filosofo, durante le indagini si innamora di Liliana Balducci (interpretata da Scilla Gabel) in occasione di un furto subito dalla dirimpettaia. La donna sarà assassinata e porterà il poliziotto a non aver pace fino a che non sia riuscito a risolvere il “garbuglio”.