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Progetto filosofi – Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche
Aldo Carotenuto (Napoli, 25 gennaio 1933 – Roma, 14 febbraio 2005), è stato uno psicanalista di grande fama, nonché uno dei massimi esponenti dello junghismo. I suoi studi sono stati spesso rivolti al tema dei sentimenti e in questa intervista descrive la nascita dei sentimenti nel bambino e il loro sviluppo attraverso il linguaggio nell’età adulta.
“In un primo tempo la psicanalisi pensava che la libido (l’espressione dinamica degli impulsi sessuali) fosse alla base della nostra esistenza, poi in un secondo tempo si è compreso che non è tanto la soddisfazione della propria energia psichica e delle proprie pulsioni quello che conta nella vita, ma è centrale lo stabilire dei rapporti affettivi e sociali. Il bambino, infatti, sin dai primi attimi di vita cerca di relazionarsi al mondo che lo circonda tessendo relazioni. I tratti somatici del bambino, che inducono tenerezza, depotenziano la potenziale aggressività dell’adulto. In questa fase delicata di relazione tra bambino e adulto si sviluppano i sentimenti di affetto, cura, attenzione, amore che noi tutti conosciamo.
Attraverso i miei studi sono giunto alla conclusione che la sofferenza umana si lega soprattutto al nostro mondo di relazioni, infatti quando siamo soli, fuori da relazioni che ci fanno stare bene, siamo in una condizione di sofferenza che purtroppo è frequente nella vita degli anziani. Noi siamo fatti di rapporti, e nei rapporti c’è la nostra gioia e la nostra infelicità. Jean Paul Sarte, intorno al 1944, ha detto una celebre frase: “L’inferno sono gli altri”. Con questa espressione voleva dire che i rapporti sono la fonte della nostra infelicità, della nostra crudeltà interna. Il lavoro psicologico serve a tornare un po’ al nostro passato, proprio lì dove abbiamo subito delle fratture molto dure, le fratture nelle quali è stata spezzata quella che noi chiamiamo “fiducia primaria”, senza la quale è difficile vivere. Le esperienze precoci hanno consolidato quello che io chiamo un “nucleo caldo” e quando quel nucleo è danneggiato, la terapia psicologica si inserisce per creare una nuova dimensione di rapporti.
I sentimenti hanno un loro linguaggio, a volte usano delle modalità espressive che possono manifestarsi attraverso gli occhi. Esiste tutta una letteratura che parla di questo. Quando parliamo di linguaggio di sentimenti solitamente ci riferiamo al linguaggio emotivo di due persone che si vogliono bene ed è un fatto alquanto misterioso. L’esperienza ci dice che ad un certo punto noi diventiamo necessari per una persona e un’altra persona diventa necessaria per noi. Quelle braccia che noi vogliamo non sono intercambiabili con altre braccia, questo perché avviene un processo attraverso il quale noi diamo un significato: la persona che ci interessa si carica di significato, di una serie di dimensioni che sono tutte nostre e che noi adattiamo a questa persona. Quando avviene la frattura tra me e la persona che desidero, ho l’impressione che mi venga strappato qualcosa, come se quella persona fosse un pezzo del mio corpo. La vita emotiva è legata ad un linguaggio che è significatività: allora quel colore di occhi, quel modo di sorridere, quel modo di muovere i capelli, diventa un linguaggio che va letto ed interpretato. La psicanalisi ci dice che quello che viviamo qui e ora è frutto di un passato, quindi non stupisce come le esperienze fatte nell’ambito della famiglia si possano ripercuotere nella vita di tutti i giorni. Quindi se uno cerca degli occhi, uno sguardo, viene da pensare che cerchi lo sguardo della madre. È interessante durante l’analisi quando ci sono dei pazienti che comunemente chiamiamo “sfortunati in amore” ci accorgiamo che non conoscono la grammatica del linguaggio, non sanno interpretare le parole e i segni e sbagliano sempre. Naturalmente questa mancanza di capacità interpretativa ha ragioni psicologiche profonde, ed è su queste ragioni che fa leva il lavoro dell’analista.
Bibliografia
Aldo Carotenuto – Eros e Pathos margini dell’amore e della sofferenza, Bompiani 1991
Aldo Carotenuto – Il gioco delle passioni. Dinamiche dei rapporti amorosi, Bompiani 2002
Aldo Carotenuto – Il tempo delle emozioni, Bompiani 2003