Progetto filosofi – Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche
Gottfried Wilhelm von Leibniz (Lipsia, 1º luglio 1646 – Hannover, 14 novembre 1716) è stato un filosofo, matematico, scienziato, logico, teologo, linguista, glottoteta, diplomatico, giurista, storico, magistrato tedesco.
Considerato il precursore dell’informatica e del calcolo automatico, fu inventore di una calcolatrice meccanica detta Macchina di Leibniz.
Leibniz è uno dei massimi esponenti del pensiero occidentale, nonché una delle poche figure di “genio universale” in quanto la sua applicazione intellettuale a pressoché tutte le discipline del sapere ne rende l’opera vastissima e studiata ancor oggi trasversalmente
Vittorio Mathieu (Varazze, 12 dicembre 1923 – Chivasso, 30 settembre 2020) è stato un filosofo, accademico e politico italiano. Mathieu ha offerto contributi significativi in almeno quattro ambiti della ricerca filosofica, la filosofia della scienza, la storia della filosofia, l’estetica, la filosofia civile.
In questa lezione, Mathieu affronta il tema dell’innatismo virtuale di Leibniz, dove per “virtuale” si deve intendere l’emergere di un contenuto dall’inconscio alla coscienza, e la dottrina delle “piccole percezioni”; illustra il concetto di monade e il principio degli indiscernibili.
Accenna alla dottrina dell’armonia prestabilita e ai suoi limiti e spiega la distinzione leibniziana tra verità di fatto e verità di ragione, insieme al principio di ragion sufficiente.
Inoltre, Mathieu cita l’utilizzo leibniziano del procedimento logico «diadico» e dell’ars combinatoria, vale a dire dell’aritmetizzazione del ragionamento, che costituì la base per la logica algebrica di Boole e quindi, successivamente, per il moderno linguaggio dei computer.
Sempre attraverso l’ars combinatoria il giovane Leibniz pensava di poter risolvere i conflitti che affliggevano la sua epoca e di mettere d’accordo le diverse chiese.
Bibliografia
Mathieu Vittorio Gottfried Wilhelm von Leibniz: Nuovi saggi sull’intelletto umano, Milano, Bompiani, 2011 (testo francese a fronte).