Per scaricare il video, cliccare su Scarica video. Una volta aperta la schermata video, selezionare il comando “salva video come…” con il tasto destro del mouse.
Progetto filosofi – Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche
Nato da padre tedesco, a ventisei anni Vittorio Hösle ottiene l’incarico di professore associato alla New School for Social Research di New York mentre, a trentadue anni, diviene professore ordinario all’Università di Essen. Attualmente insegna alla Notre Dame University (Indiana) negli Stati Uniti. Il 6 agosto 2013 è stato nominato Accademico ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali da Papa Francesco. In questa intervista, Hösle ripercorre il pensiero politico del filosofo John Rawls (Baltimora, 21 febbraio 1921 – Lexington, 24 novembre 2002) filosofo statunitense, figura di spicco della filosofia morale e politica.
La teoria della giustizia di John Rawls è la prima grande sistematizzazione del pensiero che dà una legittimazione allo stato sociale: egli ha immaginato una situazione originaria in cui l’egoismo razionale porta a principi di giustizia. Vittorio Hösle spiega in cosa consista il cosiddetto «velo d’ignoranza» ed enuncia i due principi rawlsiani di giustizia: il primo afferma che è preferibile quel sistema capace di garantire a tutti in eguale misura la massima libertà possibile; il secondo, il principio della differenza, afferma che l’ineguaglianza va introdotta quando rende migliore la situazione delle persone che stanno relativamente peggio. Sul piano politico ciò significa la preferenza per uno stato liberale e il rifiuto dell’utilitarismo come base di una teoria della giustizia e del positivismo giuridico. Vittorio Hösle mostra in che senso il principio della differenza sia simile a ciò che nella teoria della decisione si chiama il «principio del maximum minimorum»; commenta le implicazioni economiche della teoria della giustizia di Rawls, la sua posizione riguardo al sistema di mercato, al rapporto pubblico-privato, al sistema delle tasse e la sua critica al criterio di ottimalità di Pareto. Rawls è un convinto assertore del diritto di resistenza nei confronti di leggi ingiuste e a tale riguardo difende il concetto di disubbidienza civile; inoltre, è uno dei primi ad aver pensato a principi di giustizia intergenerazionale. Vittorio Hösle, infine, critica Rawls per il fatto di non aver preso in considerazione il problema dei rapporti internazionali e il problema della giustizia distributiva internazionale.
Bibliografia
Rawls John – Una teoria della giustizia [1971], Feltrinelli, Milano, 2008