Progetto filosofi – Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche
Hans-Georg Gadamer (Marburgo, 11 febbraio 1900 – Heidelberg, 13 marzo 2002) è stato un filosofo tedesco, considerato uno dei maggiori esponenti dell’ermeneutica filosofica grazie alla sua opera più significativa, Verità e metodo (Wahrheit und Methode, 1960). È stato allievo di Paul Natorp e Martin Heidegger.
In questo video Gadamer interpreta il pensiero di Aurelio Agostino d’Ippona (13 novembre 354 – Ippona, 28 agosto 430) filosofo, vescovo e teologo romano di origine nordafricana e lingua latina. Conosciuto come sant’Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche Doctor Gratiae (“Dottore della Grazia”).
Le Confessioni, scritte intorno al 400, sono la storia della sua maturazione religiosa. Il nocciolo del pensiero agostiniano presente nelle Confessioni sta nel concetto che l’uomo è incapace di orientarsi da solo: esclusivamente con l’illuminazione di Dio, a cui deve obbedire in ogni circostanza, l’uomo riuscirà a trovare l’orientamento nella sua vita. La parola “confessioni” viene intesa in senso biblico (confiteri), non come ammissione di colpa o racconto, ma come preghiera di un’anima che ammira l’azione di Dio nel proprio interno.
Secondo Gadamer, Agostino interpreta Cristo come “logos”, come verbo che si fa carne per portare il verbo neotestamentario, il messaggio della nuova alleanza e della promessa rivolta ai credenti.
L’arcano è, nell’interpretazione di Gadamer del pensiero agostiniano, un processo, un essere in cammino, una luce che apre improvvisamente il mondo ai nostri occhi. Ebbene, il mistero della trinità può essere anche come mistero terreno, scandagliato nei quindici libri del filosofo padre della chiesa cattolica
Riferimenti bibliografici
Sant’Agostino – Confessioni, 398 D.C.
Maricla Boggio, Il tempo di Agostino, un prologo e quindici scene, pubblicato sulla rivista “Hystrio”, A. 7, n. 4,
Gadamer Hans Georg –Wahrheit und Methode. Ultima edizione italiana: Verità e metodo, Bompiani, 2000