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Progetto filosofi – Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche
In questa intervista il professor Aldo Giorgio Gargani (Genova, 16 aprile 1933 – Pisa, 18 giugno 2009) spiega il pensiero del filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein, (Vienna, 26 aprile 1889 – Cambridge, 29 aprile 1951) autore di contributi di capitale importanza alla fondazione della logica e alla filosofia del linguaggio e considerato da alcuni, specialmente nel mondo accademico anglosassone, il massimo pensatore del XX secolo.
Il lavoro filosofico di Wittgestein è profondamente radicato in quella politica di radicale rifondazione dei linguaggi che caratterizza la cultura austriaca del tempo.
Le novità insite nel Tractatus logico-philosophicus (1921) consistono nella scoperta della natura formale della logica, che Wittgenstein individuò con proposizioni certe che non dipendono dall’esperienza, e fin da allora ha prodotto quella “svolta linguistica” che tutt’ora noi conosciamo come la “linguisticità” della ricerca filosofica e che ha fatto sorgere la filosofia analitica, la quale filtra i problemi attraverso l’analisi del linguaggio.
Gargani illustra che l’originalità del pensiero di Wittgenstein è la circostanza che il significato del linguaggio non dipende dal modo in cui è la realtà ma si può distinguere il significato di un termine dalla sua verità, ovvero dalla sua aderenza o meno a fatti o stati di cose presenti nel mondo.
Nel Tractatus la logica è vista come una disciplina che esprime le illimitate condizioni del nostro pensiero. L’etica sconfina nella logica allorché entrambe hanno a che fare col mondo visto nel suo insieme, “sub specie aeternitatis”.
Nella seconda parte del Tractatus emerge una parte “non scritta”, la sfera mistica, che implica il riferimento a valori etici, religiosi, che non possiamo enunciare esplicitamente ma che sappiamo avere importanza anche se, come scrisse il filosofo “Ciò di cui non si può parlare si deve tacere”. Alla sfera del mistico appartengono proprietà universali della nostra cultura ma non riducibili a proposizioni logiche.
Ultimo tema trattato da Gargani nell’opera del Tractatus è il tema del silenzio “su ciò di cui non si può parlare si deve tacere”. Versiamo qui in una condizione paradossale ma ciò vuol dire che le proposizioni del Tractatus non corrispondono esse stesse ai criteri attraverso le quali valutare le proposizioni medesime.
Riferimenti bibliografici
Wittgenstein Ludwig, Tractatus Logico-Philosophicus, trad. e introduzione critica di G.C.M. Colombo, Fratelli Bocca, Milano-Roma, 1954.
Wittgenstein Ludwig, Ricerche filosofiche, trad. it. a cura di R. Piovesan e M. Trinchero, Einaudi, Torino, 1967; Nuova ed., Einaudi, 1999.
gargani Aldo, Wittgenstein. Dalla verità al senso della verità, Plus (Università di Pisa), Pisa 2003.