Commedia in due atti del drammaturgo inglese Peter Blackmore (1909–1984). Il sorriso all’ombra del titolo è quello di Nora, un’archeologa non più giovanissima e munita di un naso ragguardevole che per amore dello studio ha sempre trascurato la sua femminilità. Divenuta assistente di un famoso egittologo, se ne innamora subito senza nutrire speranze, convinta di non poter mai esserne ricambiata perché lo studioso è un uomo molto attraente e per di più prossimo alle nozze con una creatura di notevole bellezza. Quest’ultima, però, non possiede un’anima all’altezza del suo aspetto e, gelosa del rapporto di reciproca stima esistente fra il fidanzato e la sua assistente, si ingegna per sostituirsi a lei negli scavi archeologici. Vedendosi minacciata nel lavoro che tanto l’appassiona, Nora ascolta i consigli di un amico e si allontana per una breve vacanza, da cui ritornerà molto cambiata… Compagnia di Prosa di Firenze della Rai con Nella Bonora (Nora Parker), Fernando Farese (Sir Clive Dawson, egittologo), Giovanna Galletti (Diana Hartland), Franco Sabani (John Dawson), Giorgio Piamonti (Rod Kennedy), Giuliana Corbellini (Madeleine Somerset), Gualberto Giunti (Alì, domestico arabo), Wanda Pasquini (Aziza, domestica araba), e Rodolfo Martini, Ettore Lusena. Regia di Umberto Benedetto.