Nel 2014, sulla spinta del governo indiano e del suo premier, Narendra Modi, è stata istituita la Giornata Internazionale dello Yoga suo premier. Con un discorso alla 69esima edizione dell’Assemblea delle Nazioni Unite, Modi ne aveva chiesto il riconoscimento ufficiale. La sua richiesta fu accolta e fu istituito lo Yoga Day, che ricorre ogni 21 giugno. Da quel momento, oltre 170 paesi del mondo hanno promosso la risoluzione mentre 175 nazioni hanno co-sponsorizzato l’iniziativa.
Lo Yoga fa la sua comparsa nelle Upaniṣad vediche del periodo medio, all’incirca fra il VI e il IV secolo. Tuttavia, in quanto disciplina filosofica basata su un percorso pratico anziché sulla conoscenza metafisica, contrasta sia con la cultura vedica sia, in parte, con quella upaniṣadica.
Sebbene il riconoscimento internazionale sia piuttosto recente, nei paesi occidentali la pratica si diffonde già a partire dalla fine degli anni ’60 fin da avere un impatto così importante sulla popolazione europea e italiana che la Rai, nel 1975, trasmise circa 40 lezioni di yoga, con la rubrica “Yoga per la salute”.
In focus il servizio del 1978, tratto dal programma “Voci dell’occulto”, che attraversa le tappe di un viaggio studio in città sacre dell’Induismo, alla ricerca e alla scoperta di maestri YOGA denominati yogi che vantano poteri spirituali e soprannaturali ed eseguono esercizi fisici di contorsionismo, prove mentali di concentrazione per il controllo del fisico ed esperimenti come la permanenza sotto terra in condizioni di apnea.