Piero Angela (Torino, 22 dicembre 1928 – Roma, 13 agosto 2022) è stato un divulgatore scientifico, giornalista, saggista e conduttore televisivo, volto storico della Rai. Le Teche Rai propongono su RaiPlay “Algeria: da colonia a nazione”, straordinaria antologia di servizi giornalistici della nostra televisione pubblica sulla guerra di liberazione algerina (1954-1962). L’occasione sono i 60 anni dalla proclamazione dell’indipendenza del Paese dalla Francia, avvenuta il 3 luglio 1962, in seguito al referendum che due giorni prima aveva sancito la volontà degli algerini di recuperare la propria sovranità nazionale, dopo oltre un secolo di soggezione coloniale: il 5 luglio, anniversario della presa di Algeri da parte delle truppe francesi, è da allora festa nazionale.
Il conflitto franco-algerino, che com’è noto ebbe un impatto notevole nella stessa Francia dove accelerò la crisi della Quarta Repubblica aprendo la strada al ritorno al potere del generale de Gaulle nel 1958, venne raccontato in quegli anni dalla Rai con le migliori professionalità di cui disponeva, segno dell’importanza assegnata dall’azienda alla copertura informativa degli eventi internazionali, in un’epoca di travolgenti trasformazioni e nel più generale contesto della decolonizzazione. Moltissimi dei servizi raccolti sono firmati da Piero Angela, allora giovane corrispondente da Parigi, che si recò fra l’altro in Algeria per documentare sul campo alcune delle tappe più significative dello scontro in atto: dalla storica visita di de Gaulle nel giugno 1958 alle violente manifestazioni del dicembre 1960 ad Algeri, momento cruciale della lotta di liberazione, fino alle vicende che accompagnarono le trattative per gli accordi di Évian (marzo 1962).
Il recupero di questi preziosi materiali giornalistici, tra i quali spicca l’intervista di Angela al leader del Movimento Nazionalista Algerino (distinto dal Fronte di Liberazione Nazionale) Messali Hajj nel gennaio 1959, ha portato al riversamento dai supporti originali in pellicola di immagini dall’indiscutibile valore di testimonianza, che conservano intatta la loro forza anche nei pochi casi in cui il sonoro è andato perduto. L’intero lavoro di ricerca e digitalizzazione è stato realizzato dalla Direzione Teche in vista di una proiezione pubblica nell’ambito del convegno promosso dall’Ambasciata d’Italia ad Algeri lo scorso 26 marzo presso il prestigioso Museo dei Moudjahidin e dedicato proprio al ruolo giocato della Rai nel racconto della guerra d’Algeria, ruolo definito “esemplare” anche da esponenti del governo algerino.
Guarda anche l’intervista realizzata da un giovanissimo Piero Angela all’attore e chansonnier Yves Montand nel 1955 qui