Commedia del drammaturgo e scrittore belga Félicien Marceau (1913-2012) e dello sceneggiatore Belisario Lucio Randone (1906-1998). A differenza di quanto accade di solito, in questo caso è stato il teatro a riprendere un soggetto portato al successo dal cinema, e precisamente dal film del 1947 “Antoine et Antoinette”, del regista francese Jacques Bécker, che fu distribuito in Italia col titolo “Amore e fortuna”. La storia è quella di due giovani sposi, uno squattrinato pianista di talento e un’aristocratica signorina capricciosa, e del loro burrascoso rapporto d’amore. Infatti, oltre alle reciproche incomprensioni, Eduardo e Carolina dovranno smantellare anche le trame del cugino di lei, deciso a rovinare il loro matrimonio per sostituirsi al fortunato rivale. Non ostante tutto, però, il sentimento che li lega si rivela ben difficile da scalfire e alla fine i due troveranno il giusto equilibrio. Compagnia di Prosa di Firenze della Rai, con Achille Millo (Eduardo), Giovanna Galletti (Carolina), Alberto Lionello (Goffredo), Wanda Pasquini (la signora Rosa), Fernando Farese (Igor), Carlo Principini (lo zio Claudio), Gianni Pietrasanta (Giuliano), Giorgio Piamonti (il signor Barville), Adriana Innocenti (la signora Barville), Corrado De Cristofaro (Spencer Borch), Carla Bizzarri (Fiorenza Borch), Franco Sabani (Uberto de Mosle), Betty Foà (Olivia Pelpel), Rodolfo Martini (un inquilino). Regia di Umberto Benedetto.