Questa divertente commedia del drammaturgo francese Alexandre Bisson (1848-1912) narra dei tentativi adulterini di un annoiato nobiluomo di provincia all’arrivo in città della bella attrice Sidonie, con cui vorrebbe fare follie se non fosse ammogliato e non avesse una suocera terribile. Per ovviare a questi due impedimenti l’aspirante fedifrago comincia a inventar frottole, finché la faccenda non gli prende la mano… Il grande Antonio Gandusio fece il suo debutto alla radio nel 1932 a Torino interpretando proprio questa commedia. Lo raccontò lui stesso in un’intervista pubblicata dal Radiocorriere in cui non nascose le difficoltà incontrate nel dover recitare facendo affidamento soltanto sulla voce, senza poter sfoderare la sua mimica e la sua gestualità irresistibili. I risultati, però, furono superlativi e il lavoro ebbe un grande successo, tanto che nel 1951 si volle realizzarne una seconda edizione. Purtroppo dopo aver registrato i primi due atti Gandusio morì e la produzione rimase incompleta, ma nel 1954 la Rai ripropose la commedia, anche se mutila del terzo atto, come ricordo del grande attore. E’ con tale intendimento che il lavoro viene inserito in questa raccolta, in quanto costituisce l’ultimo, prezioso documento della sua arte. Compagnia di Prosa di Torino della Rai con Antonio Gandusio (il conte di Chantelaur), Arnaldo Martelli (Pinteau, suo segretario), Francesco Sormano (Morard), Gastone Ciapini (Des Vergettes), Lina Acconci (la marchesa di Cernois), Anna Bolens (Elena di Chantelaur), Nerina Bianchi (Renata di Cernois), Romana Vigliani (Giulia). Regia di Eugenio Salussolia.