Questo ciclo dal titolo “La realtà della fantasia”, curato dallo scrittore Roberto Cortese, si poneva come obiettivo di introdurre il pubblico degli ascoltatori alle biografie di personaggi famosi della storia, della musica e della letteratura attraverso brevi sceneggiati interpretati dagli attori più amati della radio. L’ennesimo esempio del prezioso impegno culturale e didattico svolto dalla Rai di quegli anni. Con la musica romantica della “Traviata” di Giuseppe Verdi ci accostiamo alla figura di Alphonsine Plessis (1824-1847), la mantenuta che ispirò il più noto romanzo di Alexandre Dumas figlio. Nella realtà lo scrittore e l’affascinante cortigiana avevano avuto una relazione amorosa, ma dopo un anno il giovane si era stancato e aveva interrotto i rapporti, lasciando Alphonsine al suo destino. Una storia ben diversa da quella narrata nel romanzo coinvolgente scritto in seguito, in cui l’amore di Armando Duval è tale da sfidare l’autorità paterna e le convenzioni sociali dell’epoca. Compagnia di Prosa di Torino della Rai con Anna Caravaggi (Alphonsine Plessis), Gino Mavara (Alexandre Dumas figlio), Maurizio Dagna (primo Narratore), Gualtiero Rizzi (secondo Narratore), Vigilio Gottardi (la guida turistica), Lina Acconci (la zia di Alphonsine), Misa Mordeglia Mari (un’amica), Angelo Alessio (il duca di Granmont), Angelo Zanobini (Alexandre Dumas padre), Nina Artuffo (la sorella di Anphonsine), Piero Nuti, Angelo Montagna, Alberto Marchè, Luigi Lampugnani, Nerina Bianchi, Paola Tuccimei, Mariangela Raviglia. Regia di Eugenio Salussolia.
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