Gaber Gaber – Libero come un uomo è il documentario realizzato da Rai Teche in occasione della 69^ edizione del concorso internazionale “Prix Italia” da un’idea del Direttore Maria Pia Ammirati e dello scrittore Andrea Di Consoli. Il progetto, con la regia di Luca Rea, ripercorre nell’arco di 50 minuti il controverso rapporto di Giorgio Gaber con la televisione, attraverso le immagini delle sue apparizioni sui canali Rai -divenute nel tempo sempre più episodiche- recuperate grazie ad uno scrupoloso lavoro di ricerca negli archivi delle Teche. Gli esordi della carriera dell’artista sono stati caratterizzati non solo da un’assidua partecipazione ai programmi televisivi, ma anche dalla conduzione in prima persona di alcuni varietà, pur nell’ambito di una ricerca costante di originalità ed anticonformismo. Nel 1970 si è consumata la frattura che avrebbe determinato la scomparsa di Gaber dai teleschermi per i successivi 14 anni, all’infuori di rarissime occasioni: il “secondo” Gaber si ripalesa infatti solo nel 1983 negli studi di “Blitz”, in un’intervista rilasciata a Gianni Minà che rappresenta il fil rouge di questo “ritratto d’archivio”. Nell’arco di poco meno di tre lustri, Gaber si era dedicato esclusivamente al “teatro canzone”, da uomo libero, “libero come un uomo”. Oggi la proiezione per il Prix Italia, cui parteciperanno il Presidente della Fondazione Giorgio Gaber Livio Dal Bon, il Direttore di Rai Teche Maria Pia Ammirati ed il regista Luca Rea, e che si terrà alle ore 19:30 presso il Palazzo dei Giureconsulti di Milano.
Qui un estratto del documentario