Una grande mostra per raccontare il Festival della canzone più famoso nel mondo, la più longeva manifestazione televisiva e canora, nonché grande macchina di intrattenimento, che oggi compie 70 anni.
Come raccontare le 69 edizioni del Festival mentre è in corso la settantesima?
Attraverso la scelta di foto e materiale documentale proveniente dall’Archivio di Rai Teche, la mostra “Sanremo 70” permetterà di ripercorrere, negli spazi del Forte Santa Tecla, l’intera storia del Festival della Canzone italiana, costruendo una narrazione dei 70 anni con più di 300 elementi tra foto, abiti iconici e memorabilia.
L’esposizione permetterà di osservare le tante trasformazioni di questo importante evento musicale, che da radiofonico è diventato uno dei momenti di maggiore successo nel mondo dello spettacolo italiano.
Dalla radio al televisore, dal bianco e nero alla Tv a colori, dal Casinò all’Ariston: Sanremo 70 testimonierà i cambiamenti del Festival di Sanremo, che da sempre rispecchiano l’evoluzione dei costumi del Paese.
La mostra sarà suddivisa in 7 tappe cronologiche, tutte corredate da testi, fotografie e montaggi di filmati delle canzoni vincitrici.
Inoltre, 7 pannelli tematici racconteranno i record, le grandi scenografie, i super-ospiti stranieri, le canzoni sanremesi di maggior successo mondiale, i grandi conduttori e le canzoni evergreen escluse dal podio.
Un momento importante della mostra sarà costituito dalla stanza degli abiti, dove si avrà la possibilità di ammirare i vestiti indossati sul palco da artisti del calibro di Gigliola Cinquetti, Mia Martini, Iva Zanicchi e Dalida, della quale sarà esposto il celebre abito rosso mai indossato durante la sfortunata edizione del 1967, quando Luigi Tenco si tolse la vita.
Per concludere: la mostra sarà un lungo racconto “italiano” che attraversa la storia dell’intero Paese, una carrellata di immagini d’archivio per entrare nel vivo del grande mondo di Sanremo.
IL PERCORSO DELLA MOSTRA
La mostra si sviluppa in 5 sale secondo una narrazione che alterna aree cronologiche ad aree tematiche
SALA 1: IL FESTIVAL DALLA RADIO ALLA RETE
Come nella famosa scena dell’osso di “2001: Odissea nello spazio” di Kubrick, anche in questa sala si può vivere un rapidissimo cambiamento epocale.
La ricostruzione di un salotto italiano degli anni ’50 restituisce un’idea di ascolto radiofonico, intimo, familiare. Accanto c’è invece una Tv connessa, un’idea di fruizione digitale, mobile e dinamica. Insomma, il Festival delle nuove generazioni. Due ere tecnologiche e due diversi modi di vivere il più importante evento musicale italiano.
SALA 2: LA STORIA DEL FESTIVAL
La seconda sala è il cuore dell’esposizione: la storia dei 70 anni del Festival si snoda sulle pareti perimetrali secondo un percorso temporale che include varie tappe dedicate ai momenti clou del Festival.
Dalla prima parete, che mostra “Gli anni della radio”(1951-1954) si raggiungono le pareti dedicate a “Urlatori e cantautori” (1960-1963) e a “Gli stranieri in gara” (1964-1970), fino ad arrivare alla settima parete dal titolo “Lo spettacolo della televisione” (1988-2019).
Inoltre, sempre nella sala centrale, saranno presenti grandi pannelli tematici che approfondiranno con curiosità e notizie inedite la storia del Festival.
SALA 3: GLI ABITI IN MOSTRA
Non poteva mancare un omaggio ai vestiti delle star che calcavano le scene del Festival. Si parte dai costumi originali della coppia vincente del 1953, Carla Boni e Flo’ Sandon’s, vestita da Fernanda Gattinoni, passando per la riproduzione del vestito che indossò Gigliola Cinquetti nel 1964. E ancora, vengono esposti gli abiti di Iva Zanicchi, trionfatrice nel 1969 (Gigliola Curiel), di Marcella nel 1972 (Sartoria Gulp), di Orietta Berti (Trussardi), fino alle mise di Loretta Goggi, Loredana Bertè e Mia Martini; per chiudere con l’abito Armani indossato nel 2018 da Michelle Hunziker.
Rarità assoluta il vestito rosso cucito per l’occasione dalla Sartoria Daphnè di Sanremo, che l’artista Dalida avrebbe dovuto indossare nel 1967 se la canzone “Ciao amore ciao” fosse andata in finale.
Correda l’allestimento scenico un suggestivo LED verticale con un montaggio delle preziose immagini d’archivio Rai Teche, che esibisce una “passerella” dei look che hanno fatto la storia del Festival.
SALA 4: I VIDEO D’ARCHIVIO
Una sala di visione in cui, attraverso materiali d’archivio e montaggi creativi, poter fruire e godere dei momenti salienti dei 70 anni del Festival.
SALA 5: LA SALA DEGLI OGGETTI E DEI RICORDI
La memoria collettiva del Festival è un processo storico che non avrà mai fine, perché ogni singolo italiano è un pezzo di questa leggenda. Cosa rispondereste se vi chiedessero: qual è il tuo oggetto di Sanremo? Quale il ricordo più importante? In questa sala troverete alcuni reperti della storia del Festival che appartengono alla grande storia della RAI.
Nel focus l’esibizione di Carla Boni, 1953