Scandalo Watergate: il 30 luglio del 1974 il presidente statunitense Richard Nixon cede le registrazioni della Casa Bianca su ordine della Corte Suprema degli Stati Uniti ma lo scandalo politico scoppiato negli Stati Uniti ha radici lontane: era stato innescato nel 1972 dalla scoperta di alcune intercettazioni illegali effettuate nel quartier generale del Comitato nazionale democratico, ad opera di uomini legati al Partito Repubblicano, di cui Nixon era membro. Nel 1974, a seguito dello scandalo, Nixon viene costretto a dimettersi dall’incarico presidenziale. Interessato alla questione, il giornalista britannico David Frost decide di offrire un lauto compenso all’ex presidente per un’intervista.
Solo nel 1977 Nixon accetta di farsi intervistare da Frost, per riottenere la fama e la gloria perduta. Per l’uomo politico e per il suo staff l’occasione è straordinaria. Frost ha fama di abile intervistatore ma è considerato più affine al mondo dell’entertainment, che non a quello di cui Nixon ha fatto parte.
Il 23 marzo 1977, Frost parte per la California, dove l’ex-presidente si è ritirato a vita privata, sborsando 200 mila dollari e giocandosi l’intera carriera per effettuare la storica intervista.
Il lungo faccia a faccia fra i due avversari diventa perciò l’occasione per “dare a Nixon il processo che non ha mai avuto”; il tribunale, in questo caso, è costituito da un salotto adibito a studio televisivo, in cui l’occhio freddo e implacabile della telecamera è al tempo stesso giudice e giuria.
Per Frost l’avversario è un osso duro e Nixon ha la meglio in più tappe dell’intervista. Tuttavia, notte dopo notte, Frost lavora incessantemente per l’ultima intervista, lavorando strenuamente per inchiodare il suo avversario.
Il 22 aprile viene aperta la sfida per l’intervista riguardo al ruolo del presidente nello scandalo Watergate. Frost riesce questa volta a incastrare il presidente, sotto lo sguardo incredulo dei presenti e dei suoi collaboratori. Proprio quando Nixon sembra essere sul punto di ammettere la colpa, l’intervista viene interrotta, sotto ordine di Jack Brennan, collaboratore fidato del presidente. Jack si confida con Nixon, ma questi decide di proseguire l’intervista, ammettendo davanti alla telecamera i suoi errori e il suo tradimento nei confronti del popolo americano. David Frost ha vinto la sua battaglia.
Qui nel video una delle puntate della memorabile intervista che costituisce una pietra miliare nella storia del giornalismo mondiale
Categorie e Argomenti
- Anniversari e celebrazioni
- Antropologia e etnologia
- Architettura
- Arte
- Cinema
- Costume e Stili di Vita
- Cronaca estera
- Cronaca italiana
- Cultura
- Economia e finanza
- EMSF
- Fiction
- Filosofia
- Fotografia
- Fumetti
- Gastronomia
- Giustizia
- Industria, impresa e produzione
- Informazione
- Istruzione
- Lavoro
- Letteratura
- Medicina e Salute
- Moda
- Musica
- Natura e territorio
- Politica estera
- Politica Interna
- Religione
- Scienza e Ricerca scientifica
- Senza Categoria
- Societa'
- Spettacolo
- Sport
- Storia
- Teatro
- Tecnica e tecnologia
- Televisione e Radio
- Tempo libero e vacanze
I più visti
-
10 giugno 1940: la dichiarazione di guerra dell'Italia
-
26 giugno 2000: viene divulgato il terzo segreto di Fátima
-
Corrado annuncia in diretta radiofonica la fine della seconda guerra mondiale
-
Una rotonda sul mare. Vacanze in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta
-
Karl Popper - Il falsificazionismo come metodo scientifico