Il progetto Xclope della Direzione Teche, curato dal settore tecnico e presentato al FIAT/IFTA dalla dottoressa Danila Komar, vince il primo premio in Preservation and Migration.
Dal 26 al 29 Ottobre media manager, archivisti, sviluppatori, tecnici, ricercatori, politici e service provider di tutto il mondo si sono incontrati online per il FIAT/IFTA 2020 e al progetto di Rai Teche è andato il prestigioso premio per la preservazione dei materiali d’archivio.
L’archivio dei supporti audio delle Teche Rai comprende più di 250.000 supporti fisici tra nastri da ¼ di pollice, DAT, vinili. Il materiale contenuto su questi supporti ha un straordinario valore culturale e storico. La conservazione a e la fruizione del loro contenuto è una delle mission della direzione Teche.
Alcuni dei nastri da ¼ di pollice erano stati digitalizzati più di 10 anni fa con stazioni di acquisizione ora obsolete, altri vengono tuttora acquisiti con la stazione sviluppata dal Centro Ricerche Rai (CRITS) 10 anni fa. Uno degli obiettivi perseguiti dal progetto XClope è stato quello di rendere il flusso di acquisizione dei file digitali indipendente dalla stazione di digitalizzazione dei supporti.
Il progetto XClope Audio ha avuto l’ambizione di unire i metadati anagrafici di più di 100.000 programmi registrati sui diversi supporti e di permettere l’accesso al materiale digitale, per anni custodito negli archivi. Questa fruizione dei file è a disposizione a tutta la RAI tramite il Catalogo Multimediale delle Teche (CMM). Materiale che ora potrà essere riutilizzato, potrà essere oggetto di studio da parte degli storici della radio, della società e della cultura in genere.
Da un punto di vista editoriale i contenuti di questo vasto archivio si possono categorizzare in 3 grandi gruppi: la musica, i programmi radiofonici (inclusi i notiziari) e il materiale grezzo.
L’altro obiettivo raggiunto con il progetto è stato quello di permettere di inserire nel flusso di lavorazione anche file digitali non digitalizzati con la stazione del CRITS, premettendo quindi di acquisire oltre alle bobine da ¼ di pollice anche supporti DAT, vinili e file audio. Tutti questi materiali che tramite il flusso produttivo di Xclope arrivano alla documentazione, che ne arricchisce i metadati, e al catalogo multimediale RAI da cui sono quindi fruibili da tutti i dipendenti della RAI.
Ad oggi le ore di materiale recuperato e reso fruibile ammonta a più di 35 000 ore.
Il progetto sviluppato con una base dati Microsoft SQL Server e scritto in linguaggio C# .NET Framework 4.5 ha sia riscritto vecchi applicativi e le loro funzioni e soprattutto aggiunto nuove funzioni e reso più performanti alcuni passaggi del flusso produttivo (ad es. la creazione della forma d’onda, la gestione delle scansioni del materiale cartaceo).
Il progetto ha anche realizzato la funzione (opzionale) di normalizzazione dei file a bassa qualità da fornire al Catalogo (CMM) secondo gli standard EBU rendendo così udibili e documentabili file audio il cui originale per motivi di deterioramento fisico è molto basso. I file ad alta qualità possono invece essere restaurati con software professionali (iZotope RX6).
Il sito XClope può fornire i link per il download dei file .mp3 e .wav dell’archivio di digitalizzazione. Questa funzione è abilitata solo per ruoli e profili utente limitati.
Teche sta cercando di rendere gli oggetti multimediali del suo catalogo connessi tra di loro, immaginando di realizzare quella che chiamiamo navigazione circolare tra gli oggetti. Intendiamo in questo senso ad es. la possibilità di mettere in relazione tra loro i file audio delle registrazioni dei Radio Drammi e i file PDF delle scansioni dei Copioni permettendo all’utente di leggere il copione interpretato dagli attori ascoltandone la recita. Un altro esempio di questo link tra gli oggetti del catalogo è quello di poter leggere il PDF della scansione di una partitura ascoltando la sua esecuzione da parte di un’orchestra oppure nel caso di programmi leggere la scansione della loro scaletta. In questo contesto XClope ha fornito e continua a fornire i file audio da connettere con il resto del catalogo.