Mahasweta Devi (14 gennaio 1926-28 luglio 2016) è stata un’importantissima scrittrice indiana in lingua bengali, insegnante, giornalista e attivista.
Ha alzato più volte la voce contro le discriminazioni subite dalle popolazioni tribali in India.
La scrittrice che dà voce agli “adivasi” (gli intoccabili) parla nell’intervista rilasciata in occasione del premio Nonino 2005, dell’importanza e dell’attualità dei miti, la storia dello sfruttamento e della crudeltà dell’uomo sull’uomo, l’importanza della difesa della Natura.
Intervista di Luciano Minerva
Il termine “globalizzazione” è una parola contemporanea, ma in tutto il mondo non c’è ancora una resistenza interna, non c’è lo spirito per resistere a questo fenomeno. Non vogliamo che la globalizzazione rovini tutte le nostre vite, che cos’è la globalizzazione? Far diventare i ricchi ancora più ricchi e i popoli più poveri sempre più poveri e dipendenti. Tutti noi cerchiamo in tutto il mondo in tante forme di giungere ad una maggiore consapevolezza. Chi sono io? Non sono un politico, non ho voce, sono una scrittrice, ma quello che sto cercando di fare è essere quello che siamo, mangiare lo stesso cibo, fare le stesse cose di sempre. È anche questa la resistenza contro la globalizzazione.