Il 20 gennaio 1963 la Rai trasmetteva sul Canale Nazionale la prima puntata di TV7, il settimanale divenuto emblema dell’approfondimento giornalistico sul piccolo schermo, iniziando la sua storia con un servizio sulla casa del Presidente Segni.
Nato come appendice del Telegiornale, TV7 ha restituito ai telespettatori negli anni il quadro complesso ed eterogeneo della realtà politica e sociale italiana attraverso le sue indimenticabili e coraggiose inchieste in cui venivano trattate anche tematiche scottanti quali la mafia, la guerra in Vietnam, l’aborto, i manicomi, la speculazione edilizia. A firmare i servizi, nomi del calibro di Sergio Zavoli, Gianni Bisiach, Andrea Barbato, Corrado Augias, Furio Colombo.
Gli approfondimenti di TV7 offrono uno sguardo attento ed eterogeneo sull’attualità italiana consolidando anche dal punto di vista del linguaggio televisivo un approccio giornalistico tutto nuovo, inaugurato in Italia da Enzo Biagi con il suo “RT – Rotocalco Televisivo” del 1962: il giornalista non è più meramente un cronista che racconta e commenta fuori campo accadimenti e argomenti, ma è presenza costante nel video, spesso al centro dell’inquadratura, confezionando i servizi con un taglio decisamente più personalizzato. L’informazione e le tematiche si legano dunque indissolubilmente ai personaggi protagonisti del servizio, autore compreso.
Rai Teche restituisce agli spettatori il primo servizio del programma: “La casa del Presidente”. Il giornalista e direttore del Tg e del nuovo settimanale Giorgio Vecchietti propone agli spettatori uno sguardo inedito sul Presidente della Repubblica Antonio Segni, mostrato “al naturale, fuori dal protocollo, lontano dalla politica”. Tra la sua casa di Sassari, gli appartamenti del Quirinale e il frutteto di famiglia si scoprono le passioni e le abitudini del Presidente e di sua moglie Laura.
Disponibile anche su RaiPlay