Nel 1973 la FIGC festeggia i 75 anni dalla fondazione e per l’occasione organizza due partite contro avversari di grande prestigio come il Brasile e l’Inghilterra: Rai Teche ripropone qui alcune immagini salienti. La prima delle due partite si gioca allo stadio Olimpico di Roma sabato 9 giugno 1973 alle 18.30 contro il Brasile campione del mondo. È una sorta di rivincita della finale mondiale del 1970, anche se nel Brasile non c’è più Pelè che aveva lasciato la nazionale. Finisce 2-0 per l’Italia con i gol di Riva al 16’ e di Capello al 76’. Per Riva è il 33° gol con la Nazionale italiana che gli permette di eguagliare il record di gol di Meazza che resisteva dal 1939. Il gol del 2-0 di Capello farà invece molto discutere perché il pallone calciato dal giocatore non sembra entrato in porta. Per il guardalinee però la palla è dentro e l’arbitro, il francese Helies, convalida la rete.
Si torna in campo mercoledì 14 giugno 1973 a Torino, sempre alle 18.30, per affrontare l’Inghilterra, finora mai battuta dagli Azzurri. Finalmente, per la prima volta, l’Italia si impone, sempre per 2-0 come pochi giorni prima, con un gol per tempo, prima di Anastasi, al 38’, poi di Capello, al 52’. Un gol, questo, che passerà anche alla storia del cinema essendo inserito nel finale del film “Pane e cioccolata” interpretato da Nino Manfredi che, nei panni di un emigrato in Svizzera, esulta al gol di Capello.
Pochi mesi dopo, mercoledì 14 novembre alle 20.45, le due nazionali si affrontano nuovamente in amichevole a Londra nel mitico stadio di Wembley. Ancora una volta a uscirne vittoriosa è l’Italia, grazie al solito Capello, che all’86’ mette in rete il pallone respinto dal portiere Shilton dopo un tiro di Chinaglia. È una grande serata per il calcio italiano e per i tanti emigrati Oltremanica che possono festeggiare con gli Azzurri e con i milioni di spettatori seduti davanti alla Tv un successo storico. A fine partita Maurizio Barendson commenterà la partita da Wembley per il telegiornale della notte.
Tutte e tre queste partite sono state prodotte televisivamente a colori, le prime due dalla Rai per l’Eurovisione, ma purtroppo gli spettatori italiani poterono seguirle solo in bianco e nero per il divieto imposto dal Governo sulle trasmissioni a colori in Italia che, lo ricordiamo, avranno inizio ufficialmente solo l’1 febbraio 1977.
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