Nell’anniversario della nascita della Repubblica Italiana, Rai Teche propone tre documentari d’archivio di eccezionale interesse storico, ognuno diretto da un grande nome del cinema o della televisione: il maestro degli sceneggiati Sandro Bolchi, l’allora emergente Ermanno Olmi e, per il capitolo centrale, uno dei padri del Neorealismo, Vittorio De Sica, qui in una delle sue rare regie televisive (nel video un estratto del documentario). La consulenza storica è di Paolo Ungari.
Ne La vigilia (1971) Sandro Bolchi ricostruisce in studio gli antefatti della nascita della Repubblica, ovvero il periodo che va dalla Liberazione nel ’45 fino alla decisione di indire un referendum istituzionale contestuale al voto per l’Assemblea Costituente. La rievocazione, su sceneggiatura di Dante Guardamagna, si serve di attori che interpretano i protagonisti politici dell’epoca sullo sfondo di una scenografia di manifesti elettorali, pagine di giornali, pannelli fotografici e filmati proiettati su uno schermo.
In Il 2 giugno (1971) Vittorio De Sica racconta la fase più breve ma anche più intensa del passaggio da monarchia a repubblica, dal giorno del referendum a quello della proclamazione dei risultati da parte della Corte di Cassazione. Il grande regista sceglie di filtrare gli eventi attraverso la narrazione di un nonno al suo nipotino, e insieme al co-sceneggiatore Fabrizio Onofri immagina una lunga passeggiata nei luoghi di Roma dove si svolsero i fatti, da Porta San Paolo al Quirinale.
Ne In nome del popolo italiano Ermanno Olmi, autore insieme al giornalista Corrado Stajano dell’ultima puntata, tratta il tema della costruzione del nuovo Stato repubblicano, a partire dal dibattito che all’Assemblea Costituente avrebbe portato all’approvazione della nostra carta fondamentale. Sulla Costituzione e l’importanza di dare ad essa piena attuazione vengono intervistati sia semplici cittadini che alcune delle personalità politiche che parteciparono alla sua stesura, come Terracini, Nenni, La Pira e Leone.