Khaled Hosseini, di origine afgana, è un medico e scrittore statunitense.
Nel 2003 ha scritto il suo primo romanzo, “Il cacciatore di aquiloni”, uscito nel 2004 e solo in Italia, il libro ha venduto un milione di copie. Nel 2007 è uscito l’omonimo film ispirato al libro e diretto da Marc Forster.
Nel 2007 ha pubblicato il suo secondo libro intitolato “Mille splendidi soli” e nel 2013 “E l’eco rispose”.
Hosseini è anche inviato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e nel 2006 è stato insignito del prestigioso UNHCR Humanitarian Award; ha inoltre dato vita alla Khaled Hosseini Foundation, un ente no profit che fornisce assistenza umanitaria alla popolazione afghana.
In questo incontro lo scrittore parla del ritorno in Afghanistan dopo 27 anni: come dice uno dei protagonisti del libro, “mi sentivo come un turista nel mio Paese”.
Nell’incontro con Luciano Minerva affronta i seguenti temi: il rapporto tra passato e presente nella vita delle persone; l’imperfezione degli uomini che rendono questi ultimi più interessanti come personaggi di un libro; la trasposizione cinematografica di un libro; il viaggio nel mondo femminile delle donne afgane nel secondo libro “Mille splendidi soli”; il suo contributo nel dar voce a chi non ce l’ha come i profughi di tutto il mondo
Intervista di Luciano Minerva
Testo dell’intervista