Roma, Olimpiadi del 1960: in uno dei più bei impianti costruiti per i Giochi, il Velodromo Olimpico, iniziarono le gare di ciclismo, disciplina che vide gli atleti azzurri assoluti dominatori, con la conquista di ben cinque medaglie d’oro rispetto alle sei in palio. Quel giorno salì alla ribalta un ragazzo appena 21enne, nativo della provincia di Verona: Sante Gaiardoni. Il ciclista fece impazzire l’Italia conquistando ben due ori in pista e aggiudicandosi l’alloro olimpico nella specialità più massacrante dello sport delle due ruote: il chilometro a cronometro con partenza da fermo. Appena tre giorni dopo Gaiardoni vinse un’altra medaglia d’oro, stavolta nella specialità “regina” del ciclismo su pista, la velocità: in finale batté il belga Leo Sterks. Sposato con la cantante Elsa Quarta, ha tentato anche la carriera politica, candidandosi a sindaco di Milano con una propria lista nel maggio 2006. Le elezioni hanno poi visto il successo di Letizia Moratti
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