Nella trasmissione “Il pescatore di perle” in onda il 01/10/1991, l’attrice Audrey Hepburn ricorda il suo allontanamento dal cinema per dedicarsi all’attività di mamma a tempo pieno. Audrey Hepburn ( Audrey Kathleen Ruston; Bruxelles, 4 maggio 1929 – Tolochenaz, 20 gennaio 1993) attrice britannica, cresciuta fra Belgio, Regno Unito e Paesi Bassi, dove visse sotto il regime nazista, e’ stata una delle attrici più amate della storia del cinema, presa a modello da milioni di donne in Europa e negli Stati Uniti, per la grazia con cui seppe offrire un impareggiabile esempio di eleganza in un’epoca segnata dal trionfo delle maggiorate fisiche.
Filiforme e androgina, ma al tempo stesso squisitamente femminile, divenne indimenticabile per l’intenso sguardo in cui trapelavano allegria e malinconia misteriosa. I ruoli interpretati, contribuirono a rinverdire i fasti della “ Sophisticated Comedy” hollywoodiana, eccellendo però anche nel genere drammatico, mostrandola di volta in volta sbarazzina e toccante, vulnerabile e indipendente, struggente e spiritosa. Nel corso della sua carriera lavorò con i registi più importanti di Hollywood come : Billy Wilder nei film “Sabrina” del 1954 e Arianna (Love in the Afternoon) del 1957; William Wyler con il film “ Vacanze romane” (Roman Holiday) del 1953 (premio Oscar migliore attrice protagonista nel 1954) e ancora nei film “Quelle due” (The Children’s Hour) del 1961 e “Come rubare un milione di dollari e vivere felici “(How To Steal a Million) del 1966; con Stanley Donen nei film “Cenerentola a Parigi” (Funny Face) del 1957, “ Sciarada” (Charade) del 1963 e “ Due per la strada” (Two for the Road) del 1967; con George Cukor “My Fair Lady” film del 1964, con Blake Edwards nell’indimenticabile film “Colazione da Tiffany” (Breakfast at Tiffany’s) del 1961, con Terence Young nei film “Gli occhi della notte” (Wait Until Dark) del 1967 e “Linea di sangue” (Bloodline) del 1979; al termine della sua carriera cinematografica lavorò con il registi Peter Bogdanovich “ e tutti risero “ (They All Laughed) del 1981 e Steven Spielberg con “Always- Per sempre” (Always) del 1989.