Per il programma “Questo secolo”, del 1982, Enzo Biagi intervista Indro Montanelli su fascismo e anti-fascismo Montanelli parla della figura di Mussolini, riflette sulla cultura e la politica durante gli anni Trenta in Italia e in Germania, sull’esperienza di vita a contatto con il regime fascista e sulla conquista italiana dell’Abissinia.
Indro Alessandro Raffaello Schizogene Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 – Milano, 22 luglio 2001) è stato un giornalista, saggista e commediografo italiano. Intellettuale poliedrico in grado di spaziare dall’editoriale al reportage, dalla saggistica ai romanzi, è stato per circa quattro decenni la bandiera del primo quotidiano italiano, “Il Corriere della Sera”, e per vent’anni ha condotto il quotidiano “Il Giornale” da lui stesso fondato nel ’74.
Successivamente, nel ’94, non ritenendo di poter accettare la direzione del Corriere della Sera, Montanelli decide di fondare una nuova testata, La Voce, il cui nome viene scelto in omaggio a Giuseppe Prezzolini. L’idea iniziale era di farne un settimanale, sul modello del “Mondo” di Mario Pannunzio: a seguire il loro direttore nel passaggio dal “Giornale” alla “Voce” furono 55 giornalisti; tra questi: Beppe Severgnini, Marco Travaglio e Peter Gomez. Autore di libri di storia di grande successo, ha saputo conquistarsi un largo seguito di lettori. Enzo Biagi così ricorda il rapporto di Montanelli con il lettore: “Era il suo vero padrone. E quando vedeva lo strapotere di certi personaggi, si è sempre battuto cercando di rappresentare la voce di quelli che non potevano parlare”.