“Shoah”, “lager”, “campo di concentramento”, “olocausto”: tutti termini che evocano il più grande eccidio dell’umanità perpetrato contro gli ebrei ad opera dei nazisti. Il 27 gennaio di ogni anno – Giorno della Memoria, è dedicato alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto, una data che ricorda la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.
In Italia, la più grande testimonianza delle atrocità dei campi di concentramento nazista è offerta da Primo Levi. La sua opera “Se questo è un uomo”, scritta tra il dicembre 1945 ed il gennaio 1947, rappresenta la coinvolgente ma meditata testimonianza di quanto vissuto dall’autore nel campo di concentramento di Auschwitz. Levi sopravvisse infatti alla deportazione nel campo di Monowitz – lager satellite del complesso di Auschwitz e sede dell’impianto Buna-Werke proprietà della I.G. Farben.
Guarda l’intervista a Primo Levi andata in onda il 3 giugno 1974.