Alle elezioni politiche del 1994 Pannella e i radicali, dopo aver tentato inutilmente di prolungare l’esistenza del Governo Ciampi, prospettano una alleanza politica con Silvio Berlusconi nei collegi del Centro-Nord. La lista Pannella, tuttavia non riesce a superare il 4% e Marco Pannella non viene rieletto in Parlamento. Dopo la vittoria di Berlusconi, Pannella chiede di diventare ministro degli esteri del nuovo governo, non ottiene la carica ma riesce a far nominare Emma Bonino commissario europeo. Nel 1996 Pannella si ripresenta alle elezioni politiche anticipate con la lista Sgarbi-Pannella, nuovamente alleato del Polo della libertà,la rottura con Berlusconi si consuma in breve tempo. Nell’intervista a “Porta a Porta” del 1996, Marco Pannella esprime la sua visione politica contingente
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