Estratto dell’intervista a Giorgio Pietrostefani, in onda il 29 ottobre 1997, dal carcere “Don Bosco” di Pisa. Pietrostefani, condannato a ventidue anni di reclusione, in concorso con Adriano Sofri e Ovidio Bompressi (ex esponenti organizzazione rivoluzionaria “Lotta Continua”), parla del regolamento carcerario, del rapporto con i famigliari, degli ideali rivoluzionari durante la militanza in Lotta Continua e dei rapporti con gli ex militanti.
Pietrostefani ha poi scontato solo 3 anni di pena dei 22 previsti, rifugiandosi in Francia e ricorrendo al diritto d’asilo della “dottrina Mitterand” che impediva l’estradizione di cittadini condannati secondo regole contrarie ai principi di libertà adottati dal diritto dello stato francese. Questa norma è stata poi abolita perché ritenuta superata dalla Convenzione Europea per la salvaguardia e la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo.