A cento anni di distanza dalla grande guerra, e all’interno di un ampio progetto che prevede rievocazioni e documentari, Rai Storia presenta “La grande Guerra”, una serie realizzata da Hombert Bianchi in occasione del cinquantesimo anniversario del conflitto: sette documentari che sono stati restaurati in alta definizione e aggiornati con nuovi contributi da parte dei massimi studiosi italiani dell’argomento.
Carlo Lucarelli, scrittore e autore televisivo, da sempre attento ai retroscena degli eventi, introduce le puntate e si sofferma su alcuni aspetti della complessa vicenda: dall’omicidio dell’Arciduca Francesco Ferdinando alla nascita dell’aviazione italiana, dalla disfatta di Caporetto alla canzone del Piave. Lucarelli riserva particolare attenzione alle cifre del conflitto: i soldati impiegati al fronte, il numero delle crocerossine, il tragico conto delle vittime e dei feriti, perfino quello dei quintali di cibo che andarono persi dopo la disfatta di Caporetto.
Partendo dalle circostanze che portarono alla guerra, la serie entra poi nel cuore del conflitto e, attraverso le immagini più significative del repertorio, ricostruisce le maggiori battaglie e l’impatto che ebbero sulle popolazioni civili. All’interno del racconto, intervengono cinque storici che hanno approfondito vari aspetti della vicenda, da quello militare a quello diplomatico, da quello sociale a quello politico: Bruna Bianchi, Giovanni De Luna, Emilio Gentile, Mario Isnenghi e Lucio Villari. Sono loro a commentare i fatti, a dare interpretazioni e chiarimenti, a svelare i punti oscuri e ad arricchire la storiografia sulla grande guerra anche alla luce degli ultimi studi e delle più recenti ricerche