Nel diritto italiano il passaggio dalla patria potestà alla potestà genitoriale è avvenuto con riforma del diritto di famiglia del 1975, che ha equiparato in doveri e dignità le figure del padre e della madre. È stata abolita, oltre alla patria potestà, la potestà maritale.
Nel 1961 il programma “personalità” dedica una puntata speciale all’opinione di uomini e donne sulla possibilità di modificare la legge sulla patria potestà. Si noteranno, nel filmato, pareri discordanti anche nelle interviste al femminile.
Presente, inoltre, una valutazione di una delle prime politiche femministe e intellettuali della storia italiana, Teresita Sandeschi Scelba
La potestà in diritto è la situazione giuridica soggettiva che consiste nell’attribuzione di un potere ad un soggetto allo scopo di tutelare un interesse altrui. Poiché il senso comune attribuisce al termine un significato di potere, in psicologia e in sociologia si preferisce parlare di responsabilità dei genitori, per sottolineare che non si pone al centro il loro punto di vista, bensì i bisogni e le inclinazioni del minore, che nello stesso nuovo diritto di famiglia è visto come soggetto attivo, in grado di esprimere opinioni, orientamenti e inclinazioni e di provvedere autonomamente, per quanto capace, ai propri bisogni esistenziali.PERSONALITA__1960__1961_4a3a40bd-f605-493e-a154-cc9cb78070c0