È mancata all’età di 82 anni la critica d’arte e curatrice Lea Vergine, un giorno dopo la scomparsa del compagno di una vita Enzo Mari. Nata a Napoli nel 1938, al secolo Lea Buoncristiano, è stata una delle figure di spicco dell’arte degli ultimi cinquant’anni. Eloquio arguto, personalità spiccata ed uno sguardo attento e partecipe della contemporaneità, la Vergine è stata una figura all’avanguardia nel panorama femminile della critica, insieme a figure del calibro della quasi coetanea Carla Lonzi.
Famosi i suoi studi sulla fisicità e l’azione performativa nell’arte
“Un pilastro della cultura italiana il cui lavoro nella critica d’arte e nella curatela di innumerevoli mostre lascia un segno profondo”, questo il commento Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.
Rai Teche la ricorda con la pubblicazione di una puntata del programma “Si dice donna” del 1980, in cui la critica ripercorre il proprio percorso professionale