Elias Khuri (12 luglio 1948) è uno scrittore e critico letterario, drammaturgo, giornalista di origini libanesi, dirige il supplemento letterario del quotidiano di Beirut al-Nahar, insegna alla Columbia University di New York e all’American University di Beirut.
La scelta letteraria del tema della morte: “Credo che la morte sia un destino, tutti moriamo, in questo non c’è dubbio.
Per me la letteratura è un punto di incontro nel dialogo tra la vita e la morte, essa è legata tanto alla vita quanto
alla morte. Quando leggiamo un testo letterario scritto da un autore morto è come se sentissimo la sua voce
provenire dal suo libro, anche se lui non c’è. La maggior parte dei grandi autori sono morti, perché anche loro
muoiono…e secondo un detto arabo la morte è misericordia, pietà per l’uomo.”
Lo scrittore affronta anche il tema della ricostruzione di mezzo secolo di diaspora palestinese in “La porta del sole”.
Intervista di Luciano Minerva