Gavino Ledda (Siligo, 30 dicembre 1938) è uno scrittore e poeta italiano, studioso e profondo conoscitore della lingua italiana e della lingua sarda. È conosciuto soprattutto per la sua opera autobiografica “Padre padrone” (1975) da cui nel 1977 fu tratto il film omonimo diretto dai fratelli Taviani, che al 30º Festival di Cannes vinse la Palma d’oro come miglior film e per aver diretto e interpretato il film “Ybris” (1984).
L’autore di “Padre padrone” ripercorre la sua storia da pastore analfabeta fino a 18 anni poi appassionato di linguistica, laureato e glottologo.
Lo scrittore esprime la necessità e la ricerca di un linguaggio e di termini nuovi: “la parola “universo” va uccisa, nel senso che non è mai esistita. E una volta che io constato che non è mai esistita, la metto da parte. Quindi al posto di “universo” devo mettere “tuttiverso”, perché con questa parola mi sto riferendo a tutta la materia del cosmo, a tutta la materia in movimento…quindi è tuttiverso, che è la fase espansiva iniziata 13.000 anni fa”.
Intervista di Luciano Minerva