28 giugno 1946: Enrico De Nicola biene eletto primo Capo dello Stato repubblicano dell’Italia Unita dalla neonata Assemblea costituente al primo scrutinio con il favore di 396 voti sui 573 aventi diritto.
Per ricordarlo, Rai Teche pubblica un raro frammento radiofonico del giuramento. De Nicola assume l’incarico provvisorio dal 1 luglio 1946 al 31 dicembre 1947, per diventare Presidente definitivo dal gennaio al maggio del 1948, dopo l’entrata in vigore della Costituzione. Avvocato napoletano di orientamento politico liberale era noto per sobrietà e stile austero e integrità morale
Enrico De Nicola (Napoli, 9 novembre 1877 – Torre del Greco, 1º ottobre 1959) è stato il primo presidente della Repubblica Italiana. Eletto capo provvisorio dello Stato dall’Assemblea Costituente il 28 giugno 1946, ricoprì tale carica dal 1º luglio dello stesso anno fino al 31 dicembre 1947. Il 1º gennaio 1948, a norma della prima disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana, esercitò le attribuzioni e assunse il titolo di Presidente della Repubblica Italiana, mantenendoli fino al successivo 12 maggio.
Da presidente della Repubblica Italiana conferì l’incarico ad un solo presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi. Data la brevità del suo mandato, non nominò alcun senatore a vita.
De Nicola ricoprì, inoltre, numerosi altri incarichi pubblici: in particolare, è l’unico ad aver ricoperto sia la carica di presidente del Senato della Repubblica sia quella di presidente della Camera dei deputati. Nella sua vita è stato anche il primo presidente della Corte costituzionale, trovandosi così ad aver ricoperto quattro delle cinque maggiori cariche dello stato.