Prima attore e poi, dal 1946, regista teatrale, Giorgio Strehler (Trieste, 14 agosto 1921 – Lugano, 25 dicembre 1997) è una delle figure più importanti nella storia del teatro italiano. Fondò, insieme a Nina Vinchi e Paolo Grassi, il Piccolo Teatro di Milano, situato in via Rovello ed inaugurato il 14 maggio 1947 con lo spettacolo L’albergo dei poveri di Maksim Gor’kij.
Con più di 300 regie di prosa e opere liriche, nella sua lunga carriera Strehler si collega alla tradizione italiana ed europea. Il suo stile rientra nei canoni della regia critica: nei suoi spettacoli cerca di restituire dignità al passato eseguendo un’interpretazione rigorosa del testo e della volontà dell’autore. Attraverso un approfondito lavoro di ricerca storica, egli cerca di raggiungere lo spirito originario dell’opera, ripulendola dei cascami della tradizione. Nel centro dell’interesse del regista sono sempre la storia, l’essere umano e le sue azioni.
È stato insignito della Legion d’onore (la massima onorificenza attribuita dalla Repubblica Francese) dall’allora presidente François Mitterrand. Regolarmente tornava a soggiornare a Lugano nel suo appartamento nel quartiere di Castagnola con vista sul golfo del Ceresio.
Per ricordare il centenario della sua nascita, Rai Teche pubblica una puntata del programma “Incontri”, del 1966, interamente dedicata al regista.