Bruno Zevi commenta un’intervista a Le Corbusier sul Lingotto di Torino di Matté-Trucco, che fu uno dei principali stabilimenti di produzione della fabbrica automobilistica FIAT. Per Le Corbusier, il Lingotto è paradigma di una architettura che sa accogliere e sintetizzare le funzioni dello stare e del muoversi, dell’abitare e del viaggiare, una lezione che Le Corbusier farà propria in alcuni dei suoi progetti successivi.
Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris (La Chaux-de-Fonds, 6 ottobre 1887 – Roquebrune-Cap-Martin, 27 agosto 1965), è stato un architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese. Tra le figure più influenti della Storia dell’architettura contemporanea, viene ricordato – assieme a Ludwig Mies van der Rohe, Walter Gropius, Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto – come maestro del Movimento Moderno.
Pioniere nell’uso del calcestruzzo armato per l’architettura, è stato anche uno dei padri dell’urbanistica contemporanea. Membro fondatore dei Congrès Internationaux d’Architecture moderne, fuse l’architettura con i bisogni sociali dell’uomo medio, rivelandosi geniale pensatore della realtà del suo tempo.
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