Rai Teche Archive Alive! Giorgio Strehler
La canzone di Strehler
Giorgio Strehler scrive in dialetto milanese Ma mi, insieme a Fiorenzo Carpi che ne compone le musiche. La fanno passare per una canzone popolare milanese del tempo della Resistenza italiana. Nello stesso periodo i due scrivono anche Le Mantellate, in dialetto romanesco, anche questa fatta passare per canzone popolare. Si trattava, in realtà di un progetto produttivo, realizzato dai due autori tra il 1957 e il 1959, insieme a Gino Negri e Dario Fo che gravitavano intorno al Piccolo Teatro di Milano e basato sulle canzoni della mala, definizione anche questa ideata dallo stesso Strehler per indicare quei brani che raccontano la malavita e che hanno per protagonisti poliziotti, ladri e carcerati. Le canzoni saranno portate al successo dal recital di Ornella Vanoni, allora esordiente e, in particolare Ma mi entra nel repertorio di molti artisti italiani da Tino Carraro a Milva, da Giorgio Gaber a Enzo Jannacci.
Realizzato esclusivamente con materiale di archivio Rai e in occasione del centenario della nascita del grande regista del teatro del Novecento, non solo italiano, La canzone di Strehler vuole essere un ulteriore modo di raccontare la straordinaria personalità di Giorgio Strehler. Un racconto nel racconto: la storia affascinante di una canzone resa ancora più densa dalla presenza di Milva che accompagna il regista nella narrazione.
A cura di Susanna Gianandrea per Rai Teche e in collaborazione con Rai Direzione Produzione Tv – Centro Produzione Torino, il montaggio raccoglie momenti televisivi e personaggi come Ornella Vanoni, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, I Gufi, Tino Carraro, che interpretano Ma mi o altre canzoni successive come La ballata del Cerutti o Faceva il palo (nella banda dell’Ortica).
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