“Le radici devono rimanere, quando si disperde la gente, la cultura se ne va”, Martin Scorsese intervistato da Lina Wertmüller (Roma, 14 agosto 1928 – Roma, 9 dicembre 2021) parla delle sue radici italiane. Il dialogo è nel documentario, restaurato da Rai Teche, “È una domenica sera di novembre” in onda per la prima volta il 23 novembre 1981 a un anno esatto dal terremoto dell’Irpinia.
Un lavoro denso, che parte dalle prime dolorose immagini provenienti dai telegiornali e prosegue col racconto della ricostruzione. Il senso di perdita improvviso ed inconsolabile dei sopravvissuti. Le sconfitte per ogni casa distrutta. Ogni ricordo polverizzato. Ma anche delle vittorie dei soccorritori per ogni persona strappata alle macerie.
Martin Scorsese (New York, 17 novembre 1942) ha ricevuto nel 2024 l’Orso d’oro alla carriera nella 74esima edizione del Festival del cinema di Berlino. Uno dei registi più influenti del mondo del cinema, italoamericano di origini siciliane, ha diretto più di 70 film.
Molti dei suoi lavori hanno scritto la storia del cinema: Taxi Driver (1975, Palma d’Oro a Cannes 1976), Toro scatenato (1980), Fuori orario (1985, miglior regista a Cannes 1986), Il colore dei soldi (1986), Cape Fear (1991, in concorso alla Berlinale 1992), Gangs of New York (2002, Fuori concorso alla Berlinale 2003), The Aviator (2004), The Departed (2006), e The Irishman (2019).
La sua pellicola del 2023 Killers of the Flower Moon è stata scelta come miglior film dalla National Board of Review. Nominata nella top ten della American Film Institute, nonché selezionata come film dell’anno da The New York Times, The New Yorker and The New York Film Critics Circle.