Le Teche Rai ricordano il grande Eduardo De Filippo (Napoli, 24 maggio 1900 – Roma, 31 ottobre 1984), nel quarantennale della morte, pubblicando su RaiPlay una delle ultime interviste televisive rilasciate dal drammaturgo e attore. “Eduardo – L’arte di invecchiare” è la riproposizione dell’incontro con l’anziano maestro del palcoscenico realizzato da Leandro Castellani e Claudio Donat-Cattin e trasmesso nell’ambito della rubrica “Primo piano” il 19 ottobre 1984, pochi giorni prima della scomparsa.
Si tratta di una sorta di conversazione-testamento, nella quale Eduardo parla di sé e della sua opera, ma in relazione ai temi della terza età e del passaggio di testimone tra le generazioni. Ne viene fuori il ritratto commovente e nient’affatto scontato di un gigante che ha vissuto la propria vecchiaia “ringiovanendo”, senza smettere mai di lavorare con passione, creatività ed energia. Tra un ricordo del passato e un progetto per il futuro, il cuore e la saggezza eduardiani emergono soprattutto nelle parole dedicate ai giovani, ai quali l’artista napoletano rivolge un’attenzione costante: lo dimostrano, nei suoi ultimi anni, l’attività di insegnamento presso il Centro Teatro Ateneo dell’Università “La Sapienza” di Roma e, in particolare dopo la nomina a senatore a vita nel 1981, il concreto impegno per i minori detenuti negli istituti di pena.
Il percorso umano e artistico di Eduardo è del resto quello di una figura assolutamente centrale nella cultura italiana del ‘900 ma sempre calata nella viva realtà della sua epoca e della sua terra, capace di partire dalle radici teatrali partenopee per raggiungere le vette di un’arte universale e al contempo popolare. I capolavori di De Filippo non sono soltanto tra i testi della nostra produzione teatrale contemporanea più rappresentati nel mondo, ma anche quelli che il vasto pubblico della televisione ha appreso ad amare nei diversi cicli di adattamenti per il piccolo schermo realizzati dallo stesso autore tra gli anni ’50 e ’70.
L’emozione che ancora oggi suscita il teatro di Eduardo è indiscutibile. Un’ulteriore testimonianza della sua personalità straordinaria e della sua presenza incisiva nella società è il breve filmato da poco restaurato nell’ambito dell’azione di recupero digitale dei servizi in pellicola dei telegiornali Rai promossa dalla Direzione Teche. Qui proposto come prezioso “extra” che accompagna la lunga intervista del 1984, il contributo risale al giugno del 1958 e mostra Eduardo in occasione dell’allestimento di uno spettacolo presso la sala del dopolavoro delle acciaierie di Cornigliano a Genova, con il maestro che nel presentarlo sottolinea l’importanza di portare il teatro ad una platea di operai e operaie.
L’omaggio di Rai Teche a Eduardo De Filippo non si esaurisce comunque qui, perché l’offerta vede anche, accanto alla novità “Eduardo – L’arte di invecchiare”, altri due prodotti d’archivio già da tempo disponibili nel catalogo sulla piattaforma RaiPlay: “Pulcinella ieri e oggi”, trasmissione del Natale 1973 in cui Franco Zeffirelli intervistava De Filippo sulla maschera della tradizione napoletana, e lo sceneggiato “Cuore”, ultima interpretazione dell’attore e commediografo nei panni, probabilmente non a caso, di un vecchio maestro di scuola.
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