Franco Ferrarotti (Palazzolo Vercellese, 1926 – Roma, 2024) è stato uno dei più brillanti intellettuali del Novecento italiano. Rai Teche omaggia l’acume del professore e politico italiano con questo “Aforisma” del 2001 in cui il sociologo fa un’attualissima analisi della società americana alla luce delle teorie di Tocqueville. Il contributo fa parte dell’antologia a lui dedicata pubblicata su RaiPlay dal titolo “Franco Ferrarotti: lo sguardo sulla società“.
Professore di sociologia all’università La Sapienza di Roma fino al 2002, è stato anche deputato nel Parlamento per la terza legislatura, eletto per il Movimento di Comunità. A lui si deve la sistematizzazione degli studi di sociologia in Italia, in un lavoro di ricerca durato tutta la vita e incentrato sulla dialettica costante fra individuo e società nell’epoca contemporanea.
Ferrarotti ha insegnato in numerose università straniere: Chicago, Boston, New York, Toronto, Mosca, Varsavia, Colonia, Tokyo e Gerusalemme. Fra i fondatori del Consiglio dei Comuni d’Europa a Ginevra nel 1949, è stato direttore dei progetti di ricerca sociologica presso l’Oece (ora OCSE) a Parigi nel 1958-59. Fra le sue opere principali, “Sindacati e potere” (1954); “La protesta operaia” (1955); “La sociologia come partecipazione” (1961); “Max Weber e il destino della ragione” (1965); “Trattato di sociologia” (1968); “Roma da capitale a periferia” (1970); “La sociologia del potere” (1972); “Vite di baraccati” (1974); “Studenti, scuola, sistema” (1976); “Giovani e droga” (1977). Fondatore, con Nicola Abbagnano, dei “Quaderni di sociologia”, ha diretto anche la rivista “La critica sociologica”.