A dieci anni dalla sua prematura scomparsa, Rai Teche rende omaggio a Luca Rastello (Torino, 9 luglio 1961 – Torino, 6 luglio 2015) con il documentario “Un passo più in là: un viaggio con Luca Rastello”, disponibile su RaiPlay a partire da domenica 6 luglio. Nel video un estratto in cui Alessandro Baricco lo ricorda.
Attraverso voci, immagini e testimonianze, il documentario prodotto da Rai Teche in collaborazione con il Centro di Produzione TV di Torino propone un ritratto corale e appassionato di un intellettuale fuori dagli schemi, giornalista, scrittore e figura di riferimento del volontariato italiano. Rastello ha attraversato molte vite con uno sguardo lucido e mai convenzionale, sempre dalla parte di chi non aveva voce.
Il documentario di Gian Piero Amandola, Max Carnemolla, Susanna Gianandrea e Francesca Modica, (queste ultime anche rispettivamente curatrice e regista), raccoglie le riflessioni di chi ha condiviso con lui momenti cruciali di impegno civile e umano.
A corredo del documentario, gli extra raccolgono ulteriori testimonianze: il medico epidemiologo Luisa Mondo e l’avvocato Lorenzo Trucco rievocano l’esperienza del Comitato di Accoglienza Profughi dell’ex Jugoslavia negli anni Novanta, tra le più intense testimonianze del suo attivismo. Il politologo Francesco Strazzari ne traccia il profilo professionale e il pensiero critico, mentre il saggista Franco Pezzini ne ricostruisce il ricordo personale attraverso un cammino nei luoghi torinesi che Rastello ha abitato e raccontato.
“Un passo più in là: un viaggio con Luca Rastello” non è solo un omaggio, ma un invito a riscoprire una voce necessaria, la cui eco non smetterà mai di suonare perché capace di leggere il presente con coraggio e profondità.