Henri Julien Félix Rousseau, detto il Doganiere, (Laval 21 maggio 1844), è un pittore autodidatta, che deve molto alle sue esperienze personali.
Non pochi lo valutarono come un semplice pittore naif, privo di qualunque spessore artistico. Fra gli “epiteti” che gli vennero rivolti dai contemporanei troviamo aggettivi come sprovveduto, incolto, ingenuo, candido e via elencando. Dopo la sua morte, inoltre, il suo stile “primitivo”, caratterizzato da colori vivaci, da un disegno volutamente piatto e dai soggetti fantasiosi, furono imitati dai pittori moderni europei. Proprio perché sprovveduto, “incolto” e privo di regole, Henri Rousseau verrà visto come un artista capace di superare con il proprio candore la tradizione, estrinsecando liberamente la sua interiorità al di là delle regole accademiche. Rai Teche ricorda il pittore con un servizio del TG
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