La mattina del 20 maggio 1999 Massimo D’Antona (Roma, 11 aprile 1948 – Roma, 20 maggio 1999), giuslavorista e consigliere del ministero del Lavoro, veniva ucciso in un agguato delle Nuove Brigate Rosse a Roma.
All’incrocio con via Adda, intorno alle ore 8.13, il professore viene bloccato dal commando di brigatisti formato da Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce. Secondo la deposizione processuale della pentita Cinzia Banelli, Mario Galesi fa fuoco su D’Antona svuotando tutti i 9 colpi del caricatore e infliggendogli il colpo di grazia al cuore.
Nel video, il programma “R.A.M” intervista la moglie del docente, Olga D’Antona, e dedica la puntata ad una ricostruzione della vita e del pensiero del giurista italiano.