LA TV DEI RAGAZZI NEL TEMPO
MUSSI BOLLINI
Mussi Bollini, già vicedirettrice di Rai Kids, presenta uno straordinario viaggio nella programmazione per bambini e ragazzi nel tempo, proponendo frammenti di archivio Rai di quei programmi realizzati appositamente per sperimentare i linguaggi innovativi. La selezione si sofferma necessariamente solo su una parte dell’immensa produzione televisiva per l’infanzia e per ragazzi, con l’intento di evidenziare come, senza soluzione di continuità, l’offerta per la TV dei Ragazzi abbia rinnovato stili comunicativi e contenuti, monitorando l’evoluzione culturale e didattica e utilizzando tutte le possibilità tecniche ed espressive che via via la tecnologia ha messo a disposizione, essendone spesso antesignana in televisione (presentazione dei primi pc; utilizzo dei social; utilizzo dei linguaggi inclusivi per persone con disabilità).
Si inizia con “I viaggi meravigliosi” (1964) con Febo Conti che, a cavallo di una sedia e con il sapiente utilizzo del croma-key, mostra ai più piccoli gli aspetti e i costumi dei più diversi Paesi del mondo e si prosegue con il contenitore ante litteram “Uoki Toki” (1975) condotto da Armando Bandini e Riccardo Rossi, una delle produzioni più innovative di Donatella Ziliotto, scrittrice e autrice di programmi per ragazzi; il game show “Il Dirodorlando” (1975), condotto da Ettore Andenna e ideato da Cino Tortorella, Bianca Pitzorno e Guglielmo Zucconi, una serie di giochi e prove sul linguaggio e sulla decifrazione di frasi misteriose, basati su un immaginario medievale;“Fotostorie” del 1970 che, ispirandosi alla tecnica del fotoromanzo, costruisce storie attraverso le immagini di Paesi lontani ed esotici; “Tandem” con Fabrizio Frizzi e Claudio Sorrentino nelle edizioni del 1983 e 1985; “Happy Magic”, con Sammy Barbot, Paolo Cavallina e Liana Orfei, dove per la prima volta si presenta al pubblico televisivo il primo Commodore 64. “Solletico”, il contenitore per ragazzi in onda dal 1994 al 2000, in cui si utilizza in maniera consistente la tecnologia nei giochi proposti ai ragazzi a casa; “Melevisione” (dal 1999), con Danilo Bertazzi, in quegli episodi dove si fa riferimento alla tecnologia e dove si presenta un PC fiabesco.
E poi: “È domenica papà” con Armando Traverso (2005); “Trebisonda“ (2008), “Social King 2.0” (2011); “Rob-O-Cod” (2019); “Diario di casa” (2020); “La Banda dei FuoriClasse” (2020), fino a “Clorofilla” il programma di Rai Kids alla scoperta delle piante realizzato a Torino – con il supporto tecnico del Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione Rai ed in collaborazione con Rai Per la Sostenibilità-ESG – in un set virtuale, che riproduce di volta in volta prati, boschi e lidi, dove l’autrice e conduttrice Alessandra Viola si muove per guidare il pubblico alla scoperta del mondo delle piante. E, anche dove, con l’ausilio di software, ogni puntata è arricchita dalla crescita virtuale di un albero, scelto tra le specie trattate nei contenuti proposti, che permette ai ragazzi di osservarlo in momenti vegetativi differenti nelle diverse stagioni e situazione atmosferiche.
“RAI, FRAMMENTI PER UN DISCORSO AMOROSO”, curato e organizzato da Susanna Gianandrea, responsabile di Rai Teche Mediateca “Dino Villani”, per la regia di Maria Baratta, è la serie dedicata ai 100 anni della Radio e ai 70 della Televisione.