Franco Corelli, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Milano della RAI diretta da Oliviero De Fabritiis, interpreta “Il fior che avevi a me tu dato (La fleur que tu m’avais jetée)” dall’opera “Carmen” di Georges Bizet. Franco Corelli fu, tra i grandi cantanti del Novecento, quello che riuscì a impersonare come nessun altro nel repertorio italiano e francese la figura carismatica del “tenore eroico”. Dotato di una voce imponente, dalle inflessioni corpose e baritonali, ma capace di portentosi e sfolgoranti acuti, il tenore anconetano apparve ben presto come l’interprete ideale di alcuni ruoli che senza di lui difficilmente sarebbero tornati a vivere sulle scene. Opere come, “La vestale” di Spontini, “Poliuto” di Donizetti, nelle quali ebbe accanto Maria Callas, come anche nella “Norma” di Bellini, o “Gli ugonotti” di Meyerbeer tornarono alla luce grazie all’arte di Corelli, che sapeva perfettamente atteggiare i suoi mezzi vocali a una gamma amplissima di colori grazie alla formidabile tecnica di cui era provvisto. Come per molti cantanti, anche nel caso di Corelli vi è un titolo nel quale egli raggiunse un’assoluta eccellenza interpretativa e questo è la “Carmen” di Bizet, opera con la quale debuttò nel 1951 al Teatro Nuovo di Spoleto. Nel presente documento del 1956, la celebre “aria del fiore”, cantata com’era in uso all’epoca in italiano, viene resa con un formidabile gioco di chiaroscuri e un sapientissimo alternarsi di piani sonori, che offrono una splendida prova del suo alto magistero.
