Estratto dalla trasmissione “Trentaminuti giovani, Speciale Gianni Rodari”. Bisogna, secondo Gianni Rodari, parlare e inventare storie con un linguaggio che rispecchi “come il mondo di oggi parla al bambino”. Non ci si deve rivolgere al bambino “bamboleggiando”, cioè rielaborare immagini e vicende abbassandole al suo livello, perché il bambino non vuole rimanere fermo, ma salire pian piano i gradini della conoscenza.
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Trentaminuti giovani, Speciale Gianni Rodari, 19 giugno 1980, Rai 2
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